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FIRENZE E LA GALLERIA DEGLI UFFIZI

Data: 10 novembre 2024
Durata: 1 Giorno
Cod: Firenze e Uffizi



92,00 euro

CONFERMATO  confermato!

PROGRAMMA

Partenza di buon mattino dai luoghi e punti di ritrovo previsti, lungo l’autostrada per Padova -Bologna. Sosta in un autogrill lungo il percorso e continuazione per Firenze, una delle principali mete del turismo internazionale, per la straordinaria ricchezza e l’alta qualità dei suoi monumenti e raccolte d’arte. All’arrivo incontro con la guida, ingresso e  visita della Galleria degli Uffizi dove sono conservati i piu’ importanti capolavori dell’arte italiana e il cui edificio e’ il maggior capolavoro dell’architettura fiorentina del XVI secolo. Pranzo/spuntino libero nella caffetteria degli Uffizi. Continuazione della visita pomeridiana alla città di Firenze. Con una piacevole passeggiata attraverseremo il Ponte Vecchio e ammireremo le piu’ celebri forme architettoniche della Firenze storica. Di grandissimo interesse sono: il Palazzo Pitti, Piazza della Signoria con il palazzo Vecchio e la loggia della Signoria, il Battistero, il Campanile di Giotto. Tempo permettendo giungeremo anche al Piazzale Michelangelo da cui potremo vedere il piu’ bel panorama sulla citta’. Partenza serale per il viaggio di rientro, lungo l’autostrada per Bologna, Ferrara..... Sosta in un autogrill lungo il percorso e continuazione per Padova....... Arrivo in serata a destinazione.


CURIOSITA'

La Galleria degli Uffizi a Firenze è uno dei più importanti musei italiani, ed uno dei maggiori e conosciuti al mondo.
L'edificio ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento. Al suo interno sono ospitati alcuni fra i più grandi capolavori dell'umanità, realizzati da artisti che vanno da Cimabue a Caravaggio, passando per Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Dürer, Rubens, Rembrandt, Canaletto, ecc.). Senza pari è la raccolta di opere di Sandro Botticelli. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo.
Nel 2013 è stato visitato da 1.875.785 persone per un introito lordo totale di 9.385.527,25 Euro, rendendolo ancora una volta il museo italiano più frequentato.


LA COSTRUZIONE

La costruzione fu iniziata nel 1560 è realizzata adottando l'ordine dorico, secondo il Vasari, "più sicuro e più fermo degl'altri, [...] sempre piaciuto molto al signor duca Cosimo" nel 1565 presentava già completati i cosiddetti Uffizi Lunghi e il tratto che si affacciava sull'Arno.
Il palazzo degli Uffizi è composta da due corpi di fabbrica longitudinali principali, collegati verso sud da un lato più breve del tutto analogo, dando origine così ad un complesso a "U", che abbraccia un piazzale e sfonda prospettivamente verso piazza della Signoria, con una perfetta inquadratura di Palazzo Vecchio e della sua torre.
I tre corpi di fabbrica presentano lo stesso modulo: a pianterreno un loggiato architravato coperto con volta a botte, costituito da campate delimitate da pilastri con nicchie e suddivise in tre intercolumni da due colonne interposte tra i pilastri; a tale modulo corrispondono tre aperture nel soprastante finto mezzanino che servono ad illumunare il portico e tre finestre al primo piano che presentato l'alternanza tra timpano triangolare e timpano curvilineo e sono comprese tra lesene; infine all'ultimo piano un loggiato riprendeva il modulo tripartito ed avrebbe in seguito ospitato l'originaria "Galleria" degli Uffizi.
Al pian terreno corre un porticato per tutta la lunghezza dei lati ovest e sud, e per il lato est fino a via Lambertesca; sopraelevato su un podio di alcuni gradini, il portico è costituito da colonne doriche e pilastri con le nicchie per statue che sorreggono un architrave, ma è coperto da lunghe volte a botte, decorate da cornici rettangolari a rilievo, che sono collegate tra loro da fasce disegnanti un motivo geometrico spezzato.
Il portico architravato rappresenta una grande novità nella storia dell'architettura, in quanto i portici medievali, e poi quelli rinascimentali, erano costituiti da una serie di archi e mai di architravi, sia a Firenze (come per esempio il portico delloSpedale degli Innocenti), sia altrove, a parte il Palazzo Senatorio di Michelangelo che infatti è uno dei modelli del progetto vasariano.
Ai piani superiori si ripete un modulo di tre riquadri, tre finestre con balconcini e timpani rispettivamente triangolare, circolare e di nuovo triangolare (primo piano) e tre aperture sulla loggetta superiore (oggi la galleria del secondo piano), divise da due colonnine. I piani sono divisi da maestose cornici marcapiano. Gli elementi architettonici sono sottolineati dall'uso della pietra serena (in particolare di quella estratta dalla valle della Mensola), che risalta sull'intonaco bianco, secondo lo stile più tipicamente fiorentino iniziato da Brunelleschi.
Il lato breve è caratterizzato da un grande arco componente una serliana che inquadra scenograficamente l'affaccio sull'Arno, sormontata da una loggia, aperta sia sul piazzale antistante che sull'Arno, come vero e proprio fondale teatrale, ispirato alle coeve realizzazioni scenografiche. Al piano terra si segnala la statua diGiovanni dalle Bande Nere, opera di Temistocle Guerrazzi. Al primo piano le grandi finestre hanno uno scoronamento ad arco e davanti a quella centrale, la più ampia, corrispondente internamente al Verone, si trovano tre statue: Cosimo I in piedi di Giambologna (1585), affiancato dalle personificazioni sdraiate dell'Equità e del Rigore, entrambe di Vincenzo Danti (1566). Nelle nicchie dei pilastri del loggiato fu progettato di inserire una serie di statue di fiorentini famosi, la realizzazione si iniziò solo a partire dal 1835.
Molto originale è il portale ("porta delle Suppliche") costruito da Bernardo Buontalenti su via Lambertesca: è coronato da timpano spezzato, ma per maggiore originalità Buontalenti invertì le due metà, ottenendo una sorta di timpano "ad ali", che ricorda gli spunti animalistici e organici della sua architettura.
Nel 1998 gli architetti Arata Isozaki e Andrea Maffei vincono il concorso internazionale per il progetto della riqualificazione di Piazza Castellani sul retro per adibirla a Nuova Uscita del museo degli Uffizi. Dopo varie vicissitudini, il progetto esecutivo è stato completato ed approvato dal Ministero dei Beni Culturali nel febbraio 2009 ed è in attesa di essere realizzato.

 

* Il programma delle visite protrebbe non avere l'ordine d'esecuzione indicato, verrà svolto nell'ordine e a discrezione della guida autorizzata in loco e regolato dalle ore guida dell'autista del pullman.

 

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